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Cari amici, ormai abbiamo scritto la storia. Da anni facciamo rivivere ai roccaseccani, le antiche tradizioni e le usanze di questa splendida terra che ha dato i natali a San Tommaso e Severino Gazzelloni. Ci piace rivivere la nostra storia con foto, detti popolari, e qualsiasi altro documento possa mantenere vivo il ricordo del passato e vivere contemporaneamente il presente con serenità e allegria. Per rivedere vecchie foto e altri documenti vi invitiamo a visitare il vecchio blog





BUON DIVERTIMENTO E BUONA NAVIGAZIONE A TUTTI



venerdì 31 agosto 2012

RIDERE FA BENE ALLA SALUTE





SCATTI ROCCASECCANI



mercoledì 15 agosto 2012

FERRAGOSTO 2012 A ROCCASECCA

 



Ebbene sì, dopo tanti anni il ferragosto roccaseccano ha subito una battuta d’arresto. L’unica festa dello Scalo se non fosse stato per l’impegno delle attività commerciali e in particolar modo i Bar e la Cornetteria di Via Piave e Piazza Risorgimento gli abitanti non avrebbero potuto festeggiare in piazza il Ferragosto. Una festa che coincide con la Festa dell’Assunta. Tradizionalmente l’Assunta allo Scalo è sempre stata la festa più importante e nonostante tutto è sempre riuscita, quest’anno le cose sono cambiate il 14 la festa religiosa con la solenne processione il 15 invece la “ Festa alla Stazione “. Due programmi diversi, due comitati diversi, due fuochi pirotecnici, insomma due cose diverse. Un quadro desolante offerto soprattutto ai nostri connazionali che vivono all’estero e che tornano in vacanza proprio in questo periodo. Un quadro desolante che sicuramente ha delle responsabilità, una situazione che forse è servita da lezione a tutti ed è stato utile a far scattare l’orgoglio delle attività commerciali della Stazione ch si sono rimboccate le maniche ed in pochi giorni hanno organizzato una bella serata senza chiedere i soldi a nessuno. E’ ovvio che questa situazione abbia creato molti malumori e molto imbarazzo, una festa che si rispetti richiede oltre alla sacralità anche le giuste coreografie, ma in tempi di crisi tutto è giustificato. Un plauso quindi a chi, comunque ci ha voluto regalare una bella serata e mi dispiace dirlo, una nota di demerito a chi non è riuscito in tempo a formare un comitato festa forse perché stanco, forse perché incapace, forse perché non più al passo con i tempi.  Quando a decidere le sorti di una festa e il comitato stesso sono talune Istituzioni è bene che anche queste, siano interessate da un cambiamento come sta accadendo alla politica e al Governo. E’ un bene per tutti che organismi obsoleti e mentalità antiche e superate, lascino il posto alle nuove generazioni e a chi ha nuove idee e nuovi stimoli. Il grado di maturazione di una collettività si misura anche dalla capacità di rinnovarsi e rigenerarsi.